Il processo di burattatura o acciottolatura è un procedimento che consente di lavorare le scaglie di marmo grezzo o ghiaia di varie dimensioni fino a ottenere ciottoli con bordi levigati e tondeggianti. Per le pietre minerali viene utilizzata una tecnica adatta soprattutto a piccole quantità, detta barilatura.
Si tratta di un’operazione molto utile per ottenere un prodotto adatto all’impiego edilizio e nel giardinaggio, dall’aspetto gradevole e rifinito. Infatti, rispetto ai semplici granulati tradizionali con i bordi irregolari, i ciottoli di marmo presentano una superficie liscia, levigata e tondeggiante, l’ideale per recintare aiuole e passaggi pedonali negli esterni di casa, come soluzione elegante per vialetti e bordure.
Non bisogna immaginare un risultato finale solo di piccole dimensioni, perché la burattatura se fatta in modo corretto può rifinire anche pezzi di marmo piuttosto grandi. Viene applicata per granulometrie che vanno dai 3-8 millimetri, fino a ciottoli di 300-600 millimetri utilizzati principalmente come rocce decorative da giardino.
Cos’è la burattatura del marmo?
Il processo di burattatura del marmo, detto anche lapidario o barilatura, non è altro che un processo meccanico utilizzato per rimuovere le imperfezioni dalla pietra fino a ottenere un prodotto arrotondato. È piuttosto semplice da attuare e permette anche di lavorare contemporaneamente una grande quantità di prodotto grezzo.
Grazie alla produzione esclusiva di ciottoli di marmo italiano, i materiali lavorati da Alimac non hanno alcun bisogno di lubrificanti o prodotti abrasivi per l’acciottolatura. Infatti i sassi grezzi di marmo, strusciando l’uno con l’altro agevolati talvolta da aggiunte di acqua a circuito chiuso, diventano levigati e rotondi senza aggiunte di prodotti chimici. Come vedremo, anche la velocità adottata produce effetti sul risultato finale.
Il termine burattatura, che oggi è utilizzato per lo più per la levigatura di pietre minerali, deriva proprio dal nome del barile utilizzato, il buratto. In altri casi, il nome utilizzato è botte.
Come avviene il processo di burattatura del marmo
Per la burattatura di piccole quantità di pietre minerali si utilizza generalmente un buratto rigato, in plastica o di gomma, anche se in base al materiale è possibile utilizzare strumenti diversi. Il buratto può essere di tipo rotativo o vibrante. Nel primo caso il barile ruota lentamente e a velocità costante, nel secondo caso invece vibra facendo muovere il materiale all’interno.
In ogni caso la burattatura non è altro che una ripetuta serie di urti e sfregamenti generati in modo controllato e preciso.
Per i ciottoli di marmo prodotti da Alimac, invece, vengono utilizzati buratti d’acciaio molto grandi, anche denominate botti, in cui è possibile utilizzare l’acqua per facilitare lo sfregamento e migliorare la resa dei ciottoli di marmo colorato. Questi accorgimenti garantiscono una migliore resa del processo e salvaguardano l’interezza del materiale.
Il procedimento industriale
Per ottenere dei ciottoli di marmo ben levigati, Alimac segue processi rigorosi sia per la scelta dei materiali sia per la pulizia dell’impianto tra un processo e l’altro.
La durata del processo dipende dal materiale usato, perché alcuni marmi più resistenti di altri necessitano di un processo più lungo. Ma la fase più importante avviene molto prima: la selezione del materiale.
La qualità che contraddistingue i nostri prodotti nasce prima ancora delle nostre lavorazioni, e proprio durante la selezione dei materiali. Per ottenere ciottoli di qualità, nonostante le tecnologie di burattatura avanzate, vengono selezionati manualmente i materiali idonei e scartati eventuali corpi estranei o frammenti di colore diverso.
Vantaggi di ciottoli e granulato burattati
La burattatura del marmo trasforma il materiale grezzo in elementi decorativi particolarmente apprezzati grazie alla loro eleganza e versatilità. Il processo di acciottolatura valorizza l’estetica del prodotto esaltandone le venature naturali e le tonalità dei colori, accentuando i toni anche nei ciottoli Bianco Carrara.
Guardando un’aiuola circondata da ciottoli di marmo non se ne troveranno mai due perfettamente identici in quanto ogni singola pietra è unica. L’aspetto arrotondato crea un effetto elegante e uniforme, ordinato.
La mancanza di spigoli vivi inoltre trasforma il marmo in un elemento adatto ai passaggi pedonali e carrabili, data la superficie liscia è possibile calpestarlo a piedi nudi senza dolori o rischiare di tagliarsi. L’ideale per i contesti domestici dove si trovano spesso anche bambini e animali.
La burattatura essendo una lavorazione di tipo meccanico non compromettere la solidità del ciottolo, anzi lo rende più resistente alle scheggiature, agli agenti atmosferici e al gelo, garantendone nel tempo la bellezza.
L’ultimo grande vantaggio è che i ciottoli, in particolare i ciottoli in marmo Bianco Carrara, sono un prodotto derivato dalla lavorazione dei residui dei blocchi di marmo, resi esteticamente gradevoli proprio dal processo di burattatura. Si inseriscono quindi in una visione circolare dell’economia, in cui si concede nuova vita ad ogni residuo. Per questo sono una scelta decorativa sostenibile e adatte ad ogni ambiente.
Usi comuni dei ciottoli di marmo burattato
Sono tantissimi i contesti in cui ciottoli e granulato di marmo risultano una scelta vincente. Grazie alla loro versatilità, resistenza e e al loro aspetto naturale sono utilizzati per valorizzare gli spazi esterni delle case e degli uffici in tutta Italia.
I ciottoli si usano per realizzare vialetti, aiuole e bordure, in quanto aiutano a delimitare gli spazi creando percorsi ordinati e superfici drenanti a prova di pozzanghera. Si tratta di materiali che non richiedono manutenzioni particolari e quindi rappresentano un ottimo investimento anche a lungo termine.
Li troviamo anche nel settore pubblico all’interno di piazze, rotatorie e aiuole spartitraffico. Sono spesso impiegati nei progetti di riqualificazione urbana e paesaggistica perché aiutano a combattere il fenomeno delle isole di calore senza compromettere la calpestabilità dell’area.
L’ultimo utilizzo molto frequente è sotto forma di bordure per i contorni di piscine, fontane e laghetti artificiali, anche in contesti residenziali di lusso. Essendo resistenti all’acqua non deteriorano neanche in questo contesto e, anzi, proprio il contatto con l’acqua fa risaltare e intensifica i colori del marmo creando giochi visivi e riflessi naturali.